La Regina del deserto

La Regina del deserto

repos pendant la fuite en egypte joachim patinierLa Vergine Maria è la Regina del deserto: “Quae est ista? Chi è questa che sale dal deserto, appoggiata al suo Diletto?”

Silenzio di ammirazione davanti alla Vergine Maria. Quae est ista? La scuola del silenzio inizia con l’ammirazione. Quando la contempliamo, quando la guardiamo, possiamo solo ammirarla. Questa ammirazione, che corrisponde a una forma di amore particolarmente elevata, sarà all’origine, in noi, di un aumento delle grazie, di un aumento del silenzio.

Il silenzio del deserto…è lei, la Vergine Maria, che si è fatta chiamare nel deserto per ascoltare il suo Diletto, per essere istruita e innalzata da Lui. È veramente la prima, la più privilegiata, quella che, prima di tutti, è stata chiamata nel deserto. Era completamente separata da tutto il creato per la sua Immacolata Concezione. La Vergine Maria è pura capacità di Dio. Non c’è assolutamente nulla in lei che possa ostacolare questa invasione della pienezza di Dio. È davvero il deserto perfetto per Dio. Niente in lei gli si oppone. Questa capacità di Dio è una potenza continuamente arricchita dalla pienezza divina: dal primo momento del suo concepimento, è piena di grazia. È piena di un grado di grazia che supera quello di tutti i santi e gli angeli messi insieme, e quella pienezza di grazia è in continuo aumento.

Allora anche in modo fisico, ella diventa il deserto pieno di Gesù Cristo. Per nove mesi porta fisicamente Colui che è la grazia. Quindi nella sua anima ci sono davvero quelle qualità del deserto che fanno sì che Gesù Cristo vi si trovi a suo agio, a casa sua. Non è solo colei che Dio chiama al deserto, ella è veramente e anche doppiamente, per così dire, deserta a causa della sua Immacolata Concezione e per la presenza del Dio Bambino dentro di lei. È quindi proprio un deserto perfetto capace di lasciarsi invadere dall’Eterno.

Viene istruita in un modo molto più profondo e lo capisce meglio perché “per prima cosa, Dio ha detto che l’avrebbe attirata nel deserto per parlargli nel cuore, e in un modo unico poiché la Parola increata, il Verbo, discese in lei per dimorarvi”. Era nella solitudine, nel silenzio che ella concepiva in gran segreto. È il tabernacolo d’Iddio Altissimo. Una delle grazie più grandi che vi possono essere concesse è scoprire questo tempio mariano ed entrarvi per trovarvi Gesù, che ancora vive in Maria. Dio è in esso. È la Città di Dio, quella che ha eletto. Risiede nella Vergine come nel suo tempio. Madre del Verbo Incarnato, lo spirito del Figlio le si è donato con un carattere di appartenenza che fa di lei il suo normale e privilegiato santuario…il suo deserto. È il luogo in cui suo Figlio abita in modo normale e privilegiato.

 

Immagine: Joachim Patinir / Public domain

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