Il 16 luglio la Chiesa celebra la festa della Madonna del Carmine. Questa giornata ricorda l’apparizione della Beata Vergine Maria a San Simone Stock per salvare l’Ordine Carmelitano dall’estinzione e per concedere grazie alla Chiesa Universale.
Questo privilegio, così come una speciale apparizione della Vergine a papa Onorio III, consolidò l’esistenza dei Carmelitani in Europa e favorì la diffusione del loro abito in miniatura tra i non carmelitani e in tutta la cristianità.
Così, ogni volta che una persona riceve l’imposizione dello Scapolare marrone da parte di un sacerdote, diventa automaticamente membro della Confraternita del Santo Scapolare di Nostra Signora del Monte Carmelo e partecipa così a tutte le grazie e a tutti i meriti di questa Confraternita e dell’Ordine Carmelitano.
Ciò che ricordiamo più spesso dello Scapolare è la grande grazia di essere preservati dal fuoco dell’inferno per l’onnipotente intercessione della Madre di Dio. Ma ciò che viene dimenticato è il significato dell’abito stesso e le tante indulgenze concesse dai Papi a chi indossa lo Scapolare.
Lo Scapolare è un abito religioso e, come tale, significa l’adozione delle virtù di Gesù e Maria, e l’adozione della disciplina religiosa della Sacra Famiglia di Nazareth.
I primi Carmelitani furono i discepoli di Elia del Monte Carmelo e assistettero alla predica di San Pietro dopo la Pentecoste. Dopo la loro conversione, furono presentati alla Beata Vergine e le sue istruzioni furono riportate al Monte Carmelo dove, con rinnovato zelo, seguirono la vita monastica imitandone le virtù.
Lo Scapolare è l’abito di Maria, che ricorda ai suoi figli adottivi di seguire le sue vie che conducono infallibilmente alla perfezione che suo Figlio ha predicato al mondo.
Lo Scapolare è anche portatore di molte indulgenze, perché i Papi, primi figli di Maria in dignità, hanno scrupolosamente arricchito questo abito delle più grandi indulgenze, per ricordare concretamente ai fedeli l’onnipotente intercessione di Maria.
Queste particolarissime indulgenze d’altri tempi furono ridotte e riformate da Papa Paolo VI nel 1968. Tuttavia, ce n’è una così importante e attuale che merita di essere qui menzionata.
In passato i membri della Confraternita dello Scapolare celebravano una processione mensile in onore della Madonna del Carmine, e la partecipazione a questa processione dava diritto all’indulgenza plenaria.
Oggi i membri della Confraternita possono radunarsi e compiere questa processione, accompagnata dalla recita del Rosario (il nuovo regolamento concede l’indulgenza plenaria per la recita delle 5 decine del Rosario in comune), riuscendo così ad ottenere una plenaria indulgenza.