Le parole di Gesù operano ciò che significano. A Naim, toccò la bara in cui viene portato il defunto: “Giovane, ti dico, alzati!”. E il morto si mise a sedere e iniziò a parlare. A Betania, dopo aver pregato suo Padre, gridò a gran voce: “Lazzaro, vieni fuori!”. E il morto uscì dalla sua tomba.
Che dolcezza è quella di Gesù per sua Madre di darle come figli, nella persona dell’amato discepolo, quelli per i quali versa il sangue della sua redenzione! Che dolcezza è quella di Gesù per l’amato discepolo, in cui sono rappresentati tutti coloro che, vicini o lontani, accoglieranno le attenzioni dell’amore divino, di dargli spiritualmente come Madre la sua stessa Madre! Ecco, il cuore tenero della Madre di Dio si riverserà sulla miseria dei figli di Adamo, ecco, diventeranno fratelli di Gesù, non solo perché avranno Dio come Padre per adozione, ma anche perché avranno, attraverso la sua compassione redentrice universale, Maria per Madre.
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